La testa era in origine probabilmente posta su un supporto di altro materiale con un incastro tenone-mortasa fissato da due pioli a spina ortogonali dei quali si conservano i tunnel passanti. La superficie presentava una laminatura a foglia d'oro, almeno limitatamente alle zone di incarnato, della quale restano pochi frammenti, fissata per mezzo di un collante; tracce del medesimo collante appaiono nella parte superiore del capo con funzione adesiva di un probabile copricapo. Gli occhi, dal contorno fortemente rilevato, presentavano una incastonatura in smalto o avorio, comunque in grado di risaltare sul fondo aureo. Le orecchie simmetricamente intagliate a voluta, hanno due fori nei lobi per l'inserimento di orecchini a pendente. La fronte, alta e squadrata, è segnata da un taglio orizzontale, termine inferiore del probabile copricapo. Il pezzo era stato precedentemente definito come "testa di canopo", mentre alcune più recenti osservazioni, confermate dallo studio analitico su di esso tuttora in corso, portano ad una sua identificazione come elemento di una statua o di un cippo a testa umana dell'area di Vulci.